Invito a Pranzo,
15 ristoratori uniti per portare le
Valli del Natisone in tavola
Un'associazione di 15 ristoratori delle Valli del Natisone che offrono piatti tipici locali e antiche ricette. Ogni anno, si riuniscono in primavera ed in autunno per portare in tavola menù personalizzati e dedicati ai prodotti tipici stagionali.
I primi passi
Furono 10 gli esercenti che (assieme ad un noleggiatore ed un rappresentante dell'Unione Regionale Economica Slovena) si presentarono dinnanzi ad un notaio di Cividale il 10 gennaio del 1996, per costituire l' ASSOCIAZIONE INVITO , tra le cui finalità vi era “reperire tutte le possibilità che permettano un concreto aiuto agli operatori dei pubblici esercizi, agriturismi ed altri nel settore del turismo residenti nella zona, di consolidare i rapporti tra i vari operatori, incentivare lo sviluppo qualitativo nel settore e l'ampliamento della conoscenza sui mercati interni” come si evince dallo Statuto , tutt'ora in vigore.
Ma la storia di questa avventura inizia qualche anno prima … con una formula innovativa e piuttosto lungimirante la “Cooperativa Lipa” di San Pietro al Natisone ebbe la magica intuizione di proporre un singolare incontro fra la ceramica e la gastronomia a cui diede fin da subito il nome di “Invito a Pranzo nelle Valli del Natisone”. I primi a cogliere questa opportunità, superando non poche difficoltà, furono: a San Pietro al Natisone le trattorie Le Querce, Al Giardino, Al Ritrovo e l'albergo Belvedere; a Stregna la trattoria Sale e Pepe e l'albergo Bellavista; a Grimacco la trattoria Da Silvana; a Pulfero l'albergo Al Vescovo e la trattoria Specogna; a Savogna il rifugio Pelizzo.
Nelle domeniche del 22 e 29 ottobre del 1989 i gestori di questi locali servirono ai propri clienti un pranzo completo fortemente connotato da antiche ricette, tipiche della zona e già al tempo a rischio di passare nel dimenticatoio, comprendendo nel prezzo anche una “sklieda” - ciotola di terracotta anticamente utilizzata come recipiente collocato al centro del tavolo e dal quale tutti i componenti della famiglia attingevano per servirsi del pasto – prodotta (ed omaggiata per l'occasione) dalla “Cooperativa Lipa” nel suo laboratorio di San Pietro al Natisone. L'obiettivo era “Invitare la gente da fuori perché delle Valli conosca non solo il Matajur ed il Natisone oppure la Grotta D'Antro. Offrire qualcosa di nuovo e diverso, valorizzando una parte del nostro passato. Riuscire ad interessare la gente riproponendo delle cose che si stanno perdendo”. Fu un vero successo, tanto che i locali ebbero addirittura difficoltà nel far fronte al considerevole flusso di gente accorsa da diverse aree della regione e le stesse “skliede” andarono esaurite. Nonostante non tutti i locali del comprensorio ebbero il coraggio o la volontà di partecipare all'iniziativa, non fatichiamo ad immaginare lo slancio e l'entusiasmo di cui furono capaci coloro i quali accettarono questa che si proponeva come una sfida decisiva per l'economia delle Valli del Natisone. Entusiasmo e riscontro positivo - in alcuni casi addirittura al di sopra alle aspettative - traspariva anche dalle parole dei gestori protagonisti, intervistati a conclusione della prima delle due giornate della manifestazione, tutti concordi nel sottolineare la bontà dell'iniziativa… “che va’ senz'altro riproposta. Credo sia da ringraziare anche Marina (Cernetig, ndr, vera anima promotrice di questo progetto) che ha avuto la bella idea di riunire in una unica iniziativa i ristoratori del posto. Siamo abituati a lavorare ognuno per conto proprio, quando invece è così bello e anche giusto lavorare assieme, con questo spirito di collaborazione” diceva Carmela dell'albergo Bellavista di Tribil Inferiore.
COME NASCE INVITO A PRANZO?
VIDEO INTERVISTA A MARIA GILDA PRIMOSIG - TRATTORIA “ALLA POSTA”
Un successo da riproporre
Di questo singolare evento vennero immediatamente riconosciute le potenzialità sia in termini di promozione territoriale che di incremento delle affluenze verso le attività ricettive con conseguente sviluppo del comparto turistico, tanto che poté godere fin da subito del patrocinio dell' “Azienda di Soggiorno e Turismo di Cividale e Valli del Natisone” nonché del sostegno della “Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura” di Udine e dell'allora “Comunità Montana - Valli del Natisone”.
L'anno seguente le domeniche durante le quali poter usufruire di questa formula inedita salirono a 5 e 9 furono i locali che la riproposero, riscuotendo un nuovo lodevole successo. Seguirono due anni di sospensione: il 1991 ed il 1992.
Nel 1993 il rilancio di “Invito a Pranzo nelle Valli del Natisone” divenne argomento saliente di una conferenza stampa tenutasi presso la Camera di Commercio di Udine, tornando così ad arricchire l'offerta turistica domenicale, al fianco della Mostra Mercato delle Castagne e della Frutta Annuale con sede a Ponte San Quirino, in un’ottica di sinergia tra pubblico e privato volta a dare un decisivo impulso al turismo gastronomico. Nel corso degli anni seguenti si lavorò alacremente per mettere a punto la macchina organizzatrice, arrivando all'atto costitutivo del 1996 quale evoluzione naturale di un'esperienza di questo genere. Numerose proposte contribuirono ad arricchire la formula, anche con attività correlate dedicate: innanzitutto la stampa di piccoli libretti informativi contenenti i contatti e l'offerta gastronomica di ciascun locale aderente, una cartina delle Valli del Natisone, cenni storici e culturali del territorio ed una serie di sponsorizzazioni delle attività artigianali del comprensorio. Ci furono anche iniziative di carattere promozionale come sconti per la visita del Tempietto Longobardo di Cividale e la realizzazione di una colonnina informativa da installare nella città ducale. In questo modo si continuò a far registrare il “tutto esaurito” per diverse edizioni, nonché a consolidare negli operatori la consapevolezza che solo agendo in prima persona nella crescita qualitativa e nella promozione coordinata sarebbero riusciti a portare risultati concreti alle proprie aziende.
ALCUNI SCATTI: IL COMPLEANNO DELL'ASSOCIAZIONE
Impegnarsi oggi per un futuro sereno
A tutt'oggi le linee guida sposate dai soci fondatori e da quanti hanno aderito all'Associazione Invito in tutti questi anni, rappresentano il fulcro di tutte le azioni portate avanti dai soggetti attualmente operativi e mirate alla promozione dell'area territoriale della Benečija, nel suo insieme. Un passo avanti fondamentale, in questa ottica di sviluppo e collaborazione con le realtà produttive presenti in loco, è stato possibile grazie ai Circoli di Studio promossi negli ultimi anni dal GAL Torre – Natisone ed ai quali l'Associazione Invito ha partecipato fin da subito, riuscendo ad instaurare sinergie importanti con i diversi portatori d'interesse presenti agli incontri, altrettanto motivati e propositivi. L'abilità degli animatori nel guidare le occasioni di confronto e stimolare l'approfondimento di tematiche comuni ha fatto si che anche l'Associazione Invito ritrovasse una nuova consapevolezza, confortata dal vedersi riconosciuta una posizione di centralità all'interno del proprio settore. Questo percorso, ricco di scambi d'opinione, esperienze e contatti, ha permesso di convogliare le energie su quello che attualmente può essere considerato il primo vero progetto dell'Associazione: “Pedalando con Invito a Pranzo, nelle Valli del Natisone e del Torre”.
I Circoli di Studio hanno messo in luce anche quanto sia ancora fortemente attuale il valore aggiunto di un'offerta gastronomica, basata sull'opportunità di assaporare il gusto più autentico di una cucina tipica, tramandata da generazioni e non reperibile altrove. Ma cucina povera non vuol dire meno ricca ed infatti, proprio nel rispetto degli obiettivi con cui il gruppo iniziò a muovere i primi passi, si è giunti ad un approccio quanto più contestualizzato ed attento possibile, in linea con le nuove tendenze del mercato turistico odierno. Oggi come allora, l'impegno profuso dall'Associazione Invito resta efficacemente connotato dall'utilizzo di prodotti locali - anche particolari ed innovativi, coraggiosamente sperimentati dalle più recenti realtà imprenditoriali del territorio – con cui i protagonisti si stanno rivelando capaci di sedurre anche i palati più moderni. Fortunatamente ci si rende conto, sempre di più, che le Valli del Natisone godono del privilegio di non essere artefatte, custodiscono la magia di un ambiente incontaminato e di un bagaglio culturale degno di essere preservato, in tutta la sua vivacità. Si può dire che siano in grado di custodire il loro segreto, pur lasciando sempre qualcosa da scoprire. Non ci resta che Invitarvi a farlo assieme a noi.